Un gruppo di scritti freudiani - gli scritti tecnici, appunto, e, nella fattispecie, l’Introduzione al narcisismo - e una doppia riflessione su di essi - quella di Lacan nel corso del suo primo seminario e quella degli allievi di oggi - ricca di stimoli proprio perché rivelatrice, nel suo effetto di retroazione, di après coup, della ricchezza e delle possibilità di evoluzione del pensiero freudiano, solo che non lo si assuma rigidamente, in modo dogmatico ed acritico, falsamente “fedele” al maestro. Emerge, dagli scritti raccolti in questo volume, l’attualità - nel contesto di crisi che caratterizza la nostra società - del pensiero lacaniano, fedele alla pratica psicoanalitica e attento a non indicare improbabili soluzioni e certezze definitive, ma a suscitare l’assunzione della responsabilità di una ricerca personale; e quindi l’attualità del suo modo di concepire la psicoanalisi come strumento non per raggiungere una pretesa maturità ma per favorire la nascita di un soggetto che non abbia più bisogno solo dei propri sintomi per fondare la propria esistenza.